Diario del 1962 | Dopo pranzo siamo stati al campo.

Giovedì 18 gennaio Dopo pranzo siamo stati al campo. Non facevo una partita dai primi di dicembre e ne avevo una gran voglia. Arbitrava don Tito, il quale ha fatto anche le due squadre e mi ha voluto far perdere (è la prima volta che perdo) proprio. La serata poi l’ho trascorsa in studio correggendo…

Diario del 1962 | Don Ruggero mi ha consegnato un foglio da firmare…

Martedì 16 gennaio Don Ruggero mi ha consegnato un foglio da firmare: devo pagare 80.850 lire di arretrati e trentaduemila lire altre per il corrente anno per l’assicurazione alla Previdenza Sociale. Non so proprio come fare. Però a lume di naso, mi accorgo che è una faccenda esosa e impossibile questo sistema di gravami assicurativi….

Diario del 1962 | Non ho avuto un attimo di pace…

Venerdì 12 gennaio Non ho avuto un attimo di pace: quattro ore di scuola in Seminario, canto per due volte alle Scuole elementari, correzione di compiti, compilazione moduli per gli uomini di Azione Cattolica, scocciature dei ragazzi… E quel che mi secca di più è che io devo fare cose che non spettano a me….

Diario del 1960 | Ad Alessano, per la predica di S. Lucia.

Martedì 13 dicembre Ad Alessano, per la predica di S. Lucia. Ho provato l’organo nuovo: è meraviglioso. Ho trascorso quest’oggi una delle giornate più brutte della mia vita: mi sento depresso, avvilito, stanco. Signore Gesù, dammi forza. Non mi lasciare solo, amico mio. Stammi vicino, sempre, nel cuore, nell’angolo più riposto e solitario dell’anima. Fammi…

Diario del 1960 | «Ton amitié surtout, mon Dieu, oui, oui».

Domenica 11 dicembre «Ton amitié surtout, mon Dieu, oui, oui». Mi risuonano continuamente nell’orecchio queste parole del P. Duval, stasera. Sono sceso a refettorio per sentire i dischi meravigliosi di questo giullare: mi sono commosso: «Ton amitié, mon Dieu, oui, oui». Oggi ho dettato 2 meditazioni alla gioventù femminile e poi, a pomeriggio, ho tenuto…

Diario del 1960 | Le ombre della sera sono calate sul mare…

Lunedì 22 agosto Le ombre della sera sono calate sul mare che ha preso improvvisamente un malinconico colore cinereo, contrastante con l’orlatura dorata delle sommità collinose, dietro le quali il sole si è spento. Fischiano petulanti le zanzare; le canne frusciano alla fresca tramontana. Lontano, sul mare, un grosso bastimento ha acceso i fanali. Lì…