Luigi Cosi | …che tempaccio che c’è questa sera! quasi quasi non ci vado…!

DA LUIGI COSI AD ANTONIO CORNACCHIA 1

…che tempaccio che c’è questa sera ! quasi quasi non ci vado…! ma neanche per scherzo, posso mai mancare ad un appuntamento così importante? Ed eccomi già in strada, in cammino verso la Sala Consiliare del comune di Altamura. L’incontro è fissato per le 18. Almeno, così leggo su Carta Libera, (giornale fattomi conoscere PER CASO da un mio amico poeta, (nonché vostro concittadino…), Donato Laborante, conosciuto in quel di Perugia). Chi lo organizza è l’associazione “Donne in” che si prefigge di parlare di un mio vecchio amico di famiglia, nonché mio professore di religione al liceo, nonché mio “Maestro” ed ultimo, (o in primis), mio quasi paesano, “Don Tonino Bello”. Il mio paese, Gagliano del Capo (ultima stazione ferroviaria della Puglia), dista solo 5 Km da Alessano, suo luogo natale. Comunque…, imbocco c.so Federico, mentre acqua e vento freddo fanno da padroni. Poca gente per la strada e quella che c’è frettolosamente scompare nelle più disparate direzioni sicuramente in cerca di un posto caldo e confortevole.

Ma il mio pensiero, è sempre su di lui. Don Tonino, che ancora una volta si ripresenta PER CASO sulla mia strada. Così vado a ritroso nel tempo, all’ultimo incontro CASUALE con lui e mi vedo a Modena (precisamente il 21-4-94), in un campo sportivo dove era stato allestito un mercatino dell’antiquariato. Gira che ti rigira tra mille cianfrusaglie, mobili d’epoca, quadri et similia, mi soffermo su una bancarella ed inizio a curiosare tra vecchie cartoline, che per comodità degli acquirenti erano state divise per provincia. Naturalmente, il mio primo pensiero era di vedere se c’era qualcosa che riguardava la provincia di Lecce. Quando, sorpresa tra le sorprese, mi imbatto con una veduta panoramica di Alessano, volto la cartolina e sgranando gli occhi leggo a chi era indirizzata: Sig. Tonino Bello, presso Seminario “Onarmo”, via V.Nitti, Bologna. La cartolina in questione era stata spedita l’8-10-1954 dai suoi familiari, che testualmente gli inviavano “Saluti cordiali” insieme alle loro firme. Ora era nelle mie mani, e GUARDA CASO, esattamente un anno dopo la sua “dipartita”…

In tutti i modi arrivo in comune. Passo il cancello, attraverso l’atrio, salgo le scale lasciandomi guidare dal brusio delle voci. Infilo un corridoio stretto e giungo nella stanzetta antistante la sala consiliare. Sono le 18 in punto. Metà della sala è già occupata da una quarantina di persone e a ben guardare sono tutte donne… (Bene, penso !), guardo meglio e mi accorgo di essere il quarto uomo presente in sala (BBenissimo, ripenso). Una bella sala, il pavimento ben tenuto, begli stucchi tutt’intorno al soffitto, due grandi specchi con vecchie cornici, sei grossi finestroni, coperti da altrettanti grossi tendaggi rossi, quattro quadri del famoso pittore cittadino Raffaele Laudati (un suo autoritratto; il bel volto di sua figlia; la scena di un cortile con donne che filano; un bambino scalzo che bacia una zappa…) . La sala pian piano va riempendosi e proporzionalmente aumenta il volume dei “ciù -ciù”, (immaginate tante donne tutte insieme  !!!), ogni tanto cala bruscamente il volume ed ogni volta m volto in giro credendo di vedere arrivare qualche persona importante,… ma così non è. Intorno a me: pellicce, cappotti, impermeabili, foulard, anelli, anellini, anelloni , orecchini, parure, perle etc, etc, etc, ed ancora: mamme, zie, qualche nonna, ma anche qualche nipotina (!!!). Insomma se devo dire la verità non mi aspettavo una partecipazione così numerosa di donne, (ora, ancor di più, saprò rispondere a chi mi parlerà del ruolo subalterno delle donne del sud… – Beneditte e Sante… !!!).

Così, “a na certa ura”, nonostante l’assenza del Vescovo di Altamura (giustificata), e il “preoccupante ritardo” del sindaco di Molfetta (poi motivato), la relatrice sig.ra Pina De Palma decide di dare inizio all’incontro. Accompagnata dall’ ispirato Marcello [Marcello Bello], si leggevano e si commentavano passi tratti dagli scritti di Don Tonino, (molto belli quelli relativi a:- Maria, donna dei nostri giorni , – Maria, donna dell’ attesa – , – Maria donna del primo passo – ). Al termine del suo intervento un meritatissimo applauso che guarda caso coincideva con l’arrivo del Sindaco di Molfetta , sig. Guglielmo Minervini . Un attimo per riordinare le carte e poi 45 minuti di racconti che lasciavano la platea ancora una volta in attento silenzio. Il sindaco ricordava l’impegno del vescovo accanto agli operai, agli emarginati, ai dimenticati, riuscendo a far cogliere quello che anche la signora De Palma aveva in altro modo sottolineato: ossia la profonda umanità e “quotidianità” di quest’uomo, prima che vescovo. Spassoso il racconto del furto della 500 di Don Tonino, o il ricordo di chi poteva incontrarlo dal tabaccaio, magari mentre andava a comprare le lamette per la barba, oppure della marcia della pace verso Sarajevo, o dei suoi innumerevoli interventi “politici” per questo tanto bistrattato sud.

Poi per me si è fatto tardi e verso le 20.45 son dovuto andare via, proprio mentre iniziavano i canti. Mentre a malincuore mi dirigevo verso casa di mio fratello, incontro l’amico-Donato che mi ” rapisce ” e mi dirotta verso la redazione del giornale CARTA LIBERA dove per chissà quale COINCIDENZA, mi ritrovo a promettere di inviare un articolo sull’incontro al quale avevo appena partecipato, (ma come riferisce Donato: – ” le coincidenze sono dei miracoli che Dio fa in anonimato” – ).

Non vorrei soffermarmi oltre parlando di Don Tonino, perché tanta gente forse più titolata di me, riuscirebbe a tracciarne meglio la sua figura ed anche perchè, come diceva il sindaco Minervini: – “E’ estremamente difficile parlare di chi si ama” -. per quel che mi riguarda ritengo che in altri tempi una persona come lui forse , sarebbe andata incontro a non pochi guai, o meglio gli sarebbe costata sicuramente più cara, ma si sa che ciò che divide il bene dal male o l’inferno dal paradiso è molto più sottile del filo di una ragnatela… Per questo vi invio una lista dell’ampia bibliografia, (ma non solo…) di Don Tonino e tutto quello che si può trovare in commercio per poter approfondire la sua personalità.

Luigi Cosi

Perugia, 12 dicembre 1996

     

Trascrizione  online | A cura della  Redazione  dontoninobello.info

 

 

  1. Un gradito omaggio di Luigi Cosi,  Bologna Febbraio 2012