Ho visto stasera, dall’ampia veranda che si affaccia sull’Adriatico, il sorgere della luna. Una falce rossa di sangue. Dopo un’ora, si libra già nel cielo sereno e trema sulle acque tranquille. Laggiù, in fondo, qualche lampara. A occidente, il firmamento brulica di costellazioni.
Sullo specchio dell’acqua si è aperto frattanto un solco di luce. Dove conduci, indeterminabile sentiero d’argento? Per quale viandante hai spiegato sulle acque nere dell’oceano il tuo fosforescente tappeto?
Antologia degli Scritti, Parte 0 – La terra dei miei sogni, pg. 58
* Diario del 1960
Trascrizione online | A cura della Redazione dontoninobello.info
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