Ho dimenticato di dire che ieri ho compiuto 25 anni. Non lo ha saputo nessuno in Seminario: la mamma mi ha mandato un mazzo di fiori e dei dolci. Ho avuto delle venature di tristezza nel sentirmi un po’ solo.
Dio mio; come vorrei piangere e piangere per dirti con le lacrime che ti voglio bene, che ho fame e sete di te. Quanta gloria ti hanno cantato questi miei 25 anni di vita? Poca, mio Dio. Perdona la mia leggerezza, chiudi un occhio sulla mia irriconoscenza. Fa che domani sia un altro giorno. Fa che da domani rinasca a un’altra vita. Mio Dio!
Antologia degli Scritti, Parte 0 – La terra dei miei sogni, pg. 46
* Diario del 1960
Trascrizione online | A cura della Redazione dontoninobello.info
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