Stasera ho fatto la più magra figura della mia vita all’organo nella Chiesa di S. Antonio. Mi ero recato a tenere la prima delle tre conferenze sull’A.C.; poi, invitato dal parroco, sono andato a suonare.
Una nota del Tota pulchra non sono riuscito a combinarla. Alla fine ci mancava il professore del pizzetto grigio alla Cesare Battisti a darmi il colpo di grazia.
Giornata oltremodo serena. Quanto vorrei sentirmi sempre così: pieno di energia, di grazia, di gioia, di vita, di giovinezza, per cantare con perenne esultanza il mio quotidiano Fiat.
Antologia degli Scritti, Parte 0 – La terra dei miei sogni, pg. 62
* Diario del 1960
Trascrizione online | A cura della Redazione dontoninobello.info
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