È stata una giornata di relativa calma. C’è stata soltanto la sera impegnata nella consueta lezione ai braccianti: ho parlato dei doveri dell’uomo. Ne è seguita una discussione vivacissima.
Oggi, dopo un mese e mezzo di sosta, abbiamo giocato al campo sportivo. Ho molto gridato e non devo aver dato esempio di estrema padronanza dei miei nervi ai ragazzi.
Mi è trascorsa così questa giornata: senza infamia e senza lode. Con una nota di malinconia portatami dall’irrompere sfolgorante della primavera.
Antologia degli Scritti, Parte 0 – La terra dei miei sogni, pg. 46
* Diario del 1960
Trascrizione online | A cura della Redazione dontoninobello.info
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