Nell’unica ora libera della settimana sono stato a suonare al piano. Ho provato una bella Messa di Vittadini che impareremo senz’altro. Dopo pranzo sono andato all’ambulatorio del dottor radiologo, dove un mio ragazzo doveva ingessarsi il braccio per una frattura che si era prodotta due giorni fa nelle esercitazioni di salto in alto. I ragazzi hanno una gran voglia di rimandare: avremo giocato sì e no cinque volte quest’anno, eppure non passa giorno che con chiarezza o velatamente non mi si facciano appunti di eccessivo spirito sportivo.
Antologia degli Scritti, Parte 0 – La terra dei miei sogni, pg. 72
* Diario del 1962
Trascrizione online | A cura della Redazione dontoninobello.info
Sistema Informativo & Antologia degli Scritti