Madonna mia, mi sono accorto da tempo che non ti ho voluto mai un gran bene. Ti ho sentita sempre troppo lontana (e tu mi sei stata sempre vicina), non ho mai avuto dimestichezza con te, il mio affetto che tante volte ti ho protestato è stato forse più un convenevole di accademia che uno scroscio vertiginoso di amore. Mamma mia, fa’ che ti senta accanto a me ogni momento; fa’ che la mia vita si colorisca di te, e trovi il suo scopo in te; mamma mia, fa’ che queste larve d’affetto fioriscano di vita, scaldate dai raggi del tuo amore materno.
Antologia degli Scritti, Parte 0 – La terra dei miei sogni, pg. 54
* Diario del 1960
Trascrizione online | A cura della Redazione dontoninobello.info
Sistema Informativo & Antologia degli Scritti